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Congregazione di carità di Norcia

  • Fondo
  • Estremi cronologici: 1860 dicembre 20 - 1937 settembre 12
  • Altre indicazioni cronologiche: 1490, feb. 14 - 1939, set. 9
  • Consistenza: 804
  • Storia archivistica:
    Il fondo della Congregazione di carità di Norcia é stato sistemato nell'ambito del progetto di ordinamento e inventariazione degli archivi di pertinenza del comune di Norcia, denominato Sistema Archivistico Valnerina (SAV), avviato nel 1996 dalla Soprintendenza archivistica per l'Umbria, la Regione Umbria e il Comune di Norcia. L'intervento è stato curato dai funzionari della Soprintendenza Giovanna Bacoccoli, Simona Cambiotti, Anna Angelica Fabiani e Carlo Rossetti. Gli inventari dei fondi in questione, redatti con il software Sesamo 4.1., sono stati pubblicati nel 2003.
    La documentazione era stata oggetto del censimento degli archivi degli Istituti pubblici di assistenza e beneficenza, intrapreso negli anni Ottanta dalla stessa Soprintendenza e conclusosi con la redazione di una guida a stampa nel 1990. Nel corso dell'ultimo intervento i dati allora rilevati sono stati aggiornati, grazie anche al rinvenimento di ulteriore materiale documentario. Nel 2003 si è provveduto alle operazioni di restauro di alcuni registri cartacei di particolare pregio appartenenti alle varie Opere pie di cui la Congregazione di carità aveva assunto l'amministrazione.
    L'archivio della Congregazione di carità di Norcia, confluito nell' Ente comunale di assistenza, attualmente si trova aggregato a quello storico comunale poiché le funzioni dell'Ente, a seguito della soppressione in base alla legge n. 847 del 1937, passarono al subentrante Ente comunale di assistenza (1).
    Dopo aver subito vari spostamenti, principalmente a causa di ripetuti eventi sismici, nel corso del 1998 l'archivio è stato trasferito dai locali dell'ex Orfanotrofio Renzi, adiacenti la chiesa di San Francesco, in un capannone industriale allestito all'epoca dell'ultimo terremoto del 26 settembre 1997; in seguito è stato ricollocato, come tutta la documentazione dell'archivio storico comunale, all'interno del complesso monumentale di San Francesco, divenuto, dopo i lavori di restauro previsti per il Giubileo del 2000, il principale polo culturale cittadino (2).
    La Congregazione di carità del comune di Norcia assunse la gestione dell'Orfanotrofio femminile Renzi, dell'Ospedale civile, del Monte di pietà, del Monte frumentario di Norcia e dell'Asilo infantile, fondato su iniziativa del Comune nel 1863; nel 1905 entrò a far parte della Congregazione anche il Monte frumentario di Campi e, nel 1935 il Lascito Fusconi.
    La Congregazione acquisì la documentazione precedentemente prodotta dalle Opere pie che le erano state affidate in gestione, poiché era necessaria all'amministrazione e al loro funzionamento. Gli atti acquisiti sono costituiti da fascicoli e da vari registri che presentano un timbro apposto all'atto della presa in carico. La tipologia di tali atti riguarda, tra l'altro, testamenti relativi ai beni lasciati in eredità, legati, contratti di vario genere, inventari patrimoniali e libri amministrativo-contabili a testimonianza delle attività specifiche delle singole Opere pie (3).
    L'Amministrazione generale della Congregazione mantenne separati gli atti acquisiti da ciascuna Opera pia, aggiungendo progressivamente le carte prodotte in seguito.
    Nel "Verbale di consegna dell'Ufficio della Congregazione di carità fatta dal segretario Gentili al segretario E. Paris lì 15 gennaio 1867", di seguito trascritto, si può constatare che gli atti, già divisi per Titoli, vennero raggruppati in sette Categorie; ad eccezione della prima, dove viene descritto il "mobilio", nelle altre si elencano: verbali, atti, libri contabili, "spettanti" alla Congregazione di carità e quelli "riflettenti l'archivio" delle cinque Opere pie amministrate al 1867 (4) .
    "Verbale di consegna dell'Ufficio della Congregazione di Carità del Comune di Norcia, che il cessato segretario sig. Feliciano dr. Gentili ha fatta e fà al segretario contabile Antonio Paris specialmente autorizzato dal sig. Eugenio Paris membro e segretario della detta Congregazione di Carità come da lettera in data 2 gennaio 1867 il di cui tenore è il seguente.
    Illustrissimo sig. Antonio Paris Norcia 2 gennaio 1867. Il sottoscritto segretario delle amministrazioni delle Opere Pie incarica il sig. Antonio Paris a ricevere dal sig. dr. Feliciano Gentili la consegna dell'Ufficio. Il segretario Eugenio Paris.
    Il presente atto di consegna viene classificato in sei categorie. Nella prima si fa la descrizione ed inventario del mobilio ed altri effetti mobili spettanti all'Ufficio centrale nell'interesse di tutti gli Istituti di beneficenza amministrati dalla C[ongregazione] di Carità. Nella seconda si notano i verbali, atti, leggi, circolari ed altro spettante all'archivio dell'Ufficio suddetto. Nella terza l'archivio libri e contabilità diverse del Pio istituto Orfanotrofio femminile Renzi. Nella quarta quello, che è riferibile all'Ospedale degli infermi. Nella quinta quanto concerne il Monte di pietà. Nella sesta il Monte frumentario, e nella settima il Pio istituto Asilo d'infanzia.
    Categoria 1a
    Mobilio ed altri effetti mobili spettanti all'Ufficio centrale
    1. Una scanzia di noce grande fissa al muro con quattro credenzini simili destinata a contenere libri busti [sic] e carte. 2. Tre scrivanie di noce con cassetti. 3. Un tavolino simile grande. 4. Due tavolini simili con cassetti. 5. Un canapè di noce con impagliature. 6. Dodici sedie di noce. 7. Dodici dette [nere] inverniciate. 8. Una sedia noce con appoggio. 9. Due cantoniere di noce. 10. Sei quadri destinati per i regolamenti. 11. Un quadro grande di S. M. Vittorio Emanuele. 12. Un [focone] rame con molle e paletta [di] ferro. 13. Quindici buste di cartone da contenere gl'atti d'Ufficio. 14. Due lucerne ottone. 15. Due scattole latta contenenti i timbri della Congregazione di Carità dell'Orfanotrofio, dell'Ospedale, del Monte di pietà e dell'Asilo. 16. Un cesto, un appiccapanni, ed un brocchetto terra cotta. 17. Una scaletta legno.
    Categoria 2
    Verbali, libri, atti, leggi circolari ed altri spettante alla Congregazione di carità
    1. Nella busta portante il Titolo 1° esistono i verbali della Congregazione di Carità col numero progressivo dal 1 al n°. 160 cioè dall'anno 1860 al 1866. 2. Nella busta portante il T. 2 esistono tutte le corrispondenze epistolari avvenute colle autorità dagl'anni 1861 a tutto il 1866. 3. Nella busta portante il T. 3 vi esistono tutte le corrispondenze epistolari intercedute e dirette all'Amministrazione dai particolari dal 1861 al 1866. 4. Nella busta portante il T. 15 vi sono tutte le leggi e circolari dirette all'Amministrazione dalle diverse autorità dal 1860 al 1866. 5. Nella busta portante il T. 16 si contengono le contabilità della Congregazione per quello [che] riferisce al riparto annuale delle spese fra le varie amministrazioni degli Istituti dell'amministrazione esterna. 6. Due registri-libri copia lettere della corrispondenza dal 1861 al 1866, statistica delle Opere Pie, Calendario generale del Regno d'Italia, Raccolta delle leggi del Commissario generale G. N. Pepoli, vari fascicoli dei regolamenti organici e direttivi dell'Orfanotrofio, del Monte, dell'Ospedale e dell'Asilo d'infanzia. 7. Mezza risma carta mezzanella, [..], varie stampe di bilanci, consuntivi, ruoli di esigenza, bollettarij per il Tesoriere ed altro relativo all'andamento dell'Ufficio.
    Categoria 3
    Atti, libri, manoscritti riflettente l'archivio e la contabilità del Pio istituto Orfanotrofio Renzi
    1. Nella busta portante il T. 6 vi sono tutti quelli atti e manoscritti notati nella rispettiva indice dal numero 1 al n° 113 alla quale. 2. Nella busta portante il T. 7 vi esiste tutta la contabilità dell'amministrazione del detto Pio istituto, come all'indice dal n° 1 al n° 23 ed i preventivi e consuntivi dal 1863 al 64. 3. Un libro maestro, dove sono registrati tutti i capitali, censi, affittamenti ed altro spettante all'Orfanotrofio. 4. Libro giornale d'entrata ed uscita, registro dei capitali attivi e passivi dell'Istituto, libro registro dell'entrata e sortita delle orfane, due libri registri di spese ed introiti dei generi, stralcio del bollettario. Libretto dell'economo.
    Categoria 4
    Atti, libri manoscritti riflettente l'archivio del Civico ospedale degl' infermi
    1. Nella busta portante il T. 4 esistono tutti quelli atti, contratti manoscritti notati nella rispettiva indice dal n° 1 al n° 126 alla quale. 2. Nella busta portante il T. 5 vengono raccolti tutti gl'atti di contabilità riferibili all'Ospedale suddetto con i conti preventivi e consuntivi dal 1863 al 1864. 3. Un libro maestro dei capitali, libro registro giornale dell'attivo e passivo, altro libro nuovo dei capitali, affittamenti censi, libro delle congregazioni della Misericordia dall'anno 1774 al 1859. Altri sei libri spettanti alla amministrazione dell'Ospedale diversi.
    Categoria 5
    Atti, libri, manoscritti riflettente l'archivio del Pio istituto Monte di pietà
    1. Nella busta portante il T. 8 vi esistono tutti gl'atti, dei quali se ne fà la descrizione nell'apposita indice dal n° 1 al n° 64 alla quale. 2. Nella busta marcata col T. 9 vengono raccolti tutti gl'atti di contabilità riferibili al detto istituto Monte di pietà, ed i preventivi e consuntivi dal 1863 al 1864 dal n° 1 al 18. 3. Un libro maestro capitali del Monte, altro simile antico scaduto, il libro saldaconti del Monte, il libro dei depositi ed altri 8 libri grandi e piccoli riferibili alla stessa Amministrazione.
    Categoria 6
    Atti, libri, manoscritti riflettenti l'archivio del Pio istituto Monte frumentario
    1. Nella busta portante il T. 10 vi sono gl'atti dei quali se ne fà la descrizione nell'indice dal n° 1 al n° 8 alla quale. 2. Nella busta portante il T. 11 destinata a contenere la contabilità dell'Istituto non vi sono, che i bilanci preventivi dell'Opera Pia del 1865 e 1866. 3. N° 15 libri diversi spettanti alla stessa Amministrazione.
    Categoria 7
    Atti, libri, manoscritti riferibili all'archivio del Pio istituto Asilo d'infanzia
    1. Nella busta portante il T. 13 vi è l'archivio dell'Asilo come all'indice, alla quale. 2. In quella portante il T. 14 vi è la contabilità dell'Asilo suddetto dal n° 1 al 5 alla quale; i conti consuntivi coi rispettivi bilanci del 1864, due libretti delle spese e delle contribuzione, nonché il registro generale degl'alunni ammessi all'Asilo.
    Si consegna finalmente il protocollo del Segretario, che ebbe principio col 15 Maggio 1863, ed il numero progressivo degl'atti ivi protocollati giunge al n° 43, al quale.
    Fatto e chiuso il presente verbale di consegna in doppio originale. Ufficio della Congregazione di carità suddetta. In fede.
    Norcia li 15 gennaio 1867
    Feliciano Gentili consegno come sopra
    Antonio Paris contabile delegato"
    Il verbale può essere considerato, tra l'altro, un utile mezzo di corredo che, pur in forma sommaria, dà una prima visione generale dell'archivio e della sua struttura, la quale risulta impostata sulla suddivisione della documentazione in "fondi". Le ripartizioni poi assumeranno la denominazione di Sezioni contestualmente all'introduzione, avvenuta tra il 1884 e il 1885, del titolario per la classificazione della corrispondenza; tale sistema di archiviazione fu utilizzato per tutto l'arco di tempo in cui la Congregazione operò.
    Questo titolario venne applicato "retroattivamente" a tutto il carteggio amministrativo, sia a quello proveniente dalle Opere pie concentrate, sia a quello prodotto sino a quel momento dalla Congregazione (5).
    Con il suddetto intervento la struttura dell'archivio assunse stabilmente un'organizzazione articolata in Sezioni che comprendevano sia le Opere pie amministrate, sia l'Amministrazione generale; in pratica tutta la documentazione risultava raccolta in "blocchi", ciascuno dei quali corrispondente ad una Sezione. La particolarità di questa organizzazione dell'archivio sta nel fatto che, pur essendoci un unico protocollo, la Corrispondenza veniva archiviata e collocata all'interno di ciascuna delle Sezioni.
    Le Sezioni comprendevano anche tutti gli atti contabili e ciò è spiegabile in quanto la legge prevedeva la gestione separata dei patrimoni e della contabilità di ogni Opera pia amministrata (6).
    Nei regolamenti venivano precisati i compiti assegnati ai dipendenti, come risulta dal "Regolamento speciale per il personale stipendiato dipendente dalla Congregazione di Carità di Norcia" (7) del [1891] con il quale veniva individuata nella persona del segretario capo colui che si doveva occupare della tenuta delle carte e dell'organizzazione dell'archivio. Questi doveva possedere la "patente" di segretario comunale o il diploma di ragioniere. Le sue attribuzioni prevedevano di custodire l'archivio, "minutare" tutti gli atti e contratti della Congregazione, tenere il protocollo del carteggio, stendere i verbali delle adunanze ed occuparsi di tutte le incombenze derivanti dall'Ufficio di segreteria. Il segretario, nella sua qualifica di contabile, doveva provvedere alla compilazione e aggiornamento degli inventari di consistenza patrimoniale, dei bilanci, dei ruoli di esigenza, dei conti consuntivi ed al rilascio dei mandati di pagamento. Doveva, inoltre, tenere correttamente compilati i registri e le carte contabili delle singole Opere pie e i libri cassa del tesoriere (8).

    1) L'Ente comunale di assistenza svolse la propria attività fino al 1978, quando le sue attribuzioni passarono all'amministrazione comunale. Per le vicende di tali archivi cfr. "Le istituzione pubbliche di assistenza e beneficenza dell'Umbria. Profili storici e censimento degli archivi", a cura di M. SQUADRONI, Roma, Ministero per i beni culturali e ambientali. Ufficio centrale per i beni archivistici, 1990, (Pubblicazione degli Archivi di Stato, Strumenti, 108), pp. 11-36. In particolare, sulla Congregazione di carità di Norcia cfr. pp. 271-277.
    2) L'intero complesso è stato destinato a centro culturale con la creazione di un 'auditorium' all'interno dell'ex chiesa di San Francesco che, dal 1983 al 1997, era stata utilizzata come deposito per tutti gli archivi nursini. Gli altri spazi del complesso sono stati destinati alla Biblioteca comunale di S. Benedetto e agli archivi: comunale, notarile mandamentale e delle amministrazioni periferiche dello Stato pontificio; esiste, inoltre, una sala congressi a cui è collegata una foresteria. La struttura è anche utilizzata per attività didattiche organizzate dal Comune in collaborazione con l'Università, gli Istituti scolastici e la Soprintendenza archivistica per l'Umbria.
    3) Nella "Rubricella delle posizioni vecchie" e nella "Rubricella del protocollo", contrassegnate rispettivamente dai numeri 42 e 73, si può constatare che le carte tuttora presenti corrispondano, in gran parte, a quelle ereditate al momento dell'impianto dell'Ente.
    4) ARCHIVIO CONGREGAZIONE DI CARITA' DI NORCIA (d'ora in poi ACCN), Sez. I - Amministrazione generale, "Corrispondenza Amministrazione generale", b. 99, fasc. 7, s. fasc. 1.
    5) La "retroapplicazione" risulta evidente dalla "Rubricella del protocollo", contrassegnata dal n. 73.
    6) "Nelle linee generali, ferma restando l'unità degli Istituti nel nome della Congregazione, ma anche la separazione dei loro patrimoni, la struttura dell'archivio prevedeva tante sezioni quanti erano gli Enti amministrati. In genere la sezione I era intitolata alla prima opera pia concentrata, la II alla seconda e così via sino all'ultima concentarata" Cfr. M. SQUADRONI, (a cura di) "Le istituzioni di assistenza e beneficenza..." cit. p. 19.
    7) Tale regolamento venne formulato in base alla legge n. 6972 del 1890 e al successivo regolamento di applicazione n. 99 del 1891. ACCN, Sez. I - Amministrazione generale, "Statuti, regolamenti, inventari e instrumenti", b. 97, fasc. 3.
    8) Ibidem, art. 5 del "Regolamento speciale per il personale stipendiato dalla Congregazione di Carità di Norcia".
  • Contenuto:
    Il fondo della Congregazione comprende la documentazione prodotta dalle Opere pie durante la loro autonoma amministrazione, di cui il documento più antico risale al 1490, e quella prodotta successivamente, negli anni compresi tra il 1860 e il 1937, con alcune limitatissime eccezioni. L'estremo cronologico relativo al 1490 si riferisce al registro n. 365 della sottoserie "Ministri del Sacro Monte" della sezione III Monte di Pietà. L'estremo cronologico del 1939 è relativo agli atti contenuti nel registro n. 146 della serie "Repertori pubblici e privati".
    L'archivio complessivamente è costituito da 804 pezzi: 433 registri, 370 buste e una pergamena. Nel computo dei registri non sono annoverati i 31 registri condizionati nelle 8 buste della serie "Inventari beni patrimoniali" della Sezione I "Amministrazione".
  • Criteri di ordinamento:
    Dall'esame dei documenti è risultata evidente una stratificazione di interventi effettuati nel tempo e ancora leggibile sulle carte, della quale si è tenuto conto durante i lavori di riordinamento (1). In particolare è stato ripreso l'ultimo intervento, in modo da non stravolgere la sistemazione che le carte avevano finito per assumere e nel rispetto degli attuali criteri archivistici.
    Con queste modalità si è operato per la parte di documentazione che si presentava disordinata, ricostituendo i fascicoli e condizionandoli all'interno di buste. Anche le carte già conservate nelle buste antiche sono state oggetto di intervento, per verificare se quanto indicato sul dorso corrispondesse all'effettivo contenuto.
    Il lavoro più impegnativo è stato, comunque, quello di dare una corretta collocazione agli atti al fine di ricostituire, per quanto possibile, il vincolo archivistico.
    Alle fasi di lavoro sono seguite l'elaborazione delle descrizioni di tutti i pezzi componenti l'archivio, l'introduzione alle serie e sottoserie ed infine la stesura dell'inventario.
    L'archivio della Congregazione comprende otto Sezioni indicate da un numero romano, suddivise in 61 serie e 80 sottoserie: la Sezione I era riservata all'Amministrazione generale; la II all' Orfanotrofio Renzi, la III al Monte di pietà, la IV al Monte frumentario di Norcia, la V all'Ospedale civile, la VI all'Asilo infantile, la VII al Monte frumentario di Campi e l'VIII al Lascito Fusconi. Le ultime due furono aggiunte rispettivamente nel 1905 e nel 1935, ossia negli anni in cui questi Enti entrarono a far parte dell'Amministrazione della Congregazione.
    I registri più antichi a suo tempo acquisiti sono stati ricollocati nella Sezione di appartenenza, accanto alla documentazione poi prodotta dalla Congregazione, ordinati e inventariati a seconda della materia trattata, che ne permetterà una consultazione più agevole e razionale. Si segnalano per l'interesse storico e archivistico i due registri degli statuti del Monte di pietà, della fine del Quattrocento e del secolo successivo; altra documentazione, relativa ai libri di amministrazione dei secoli che vanno dal XVI alla prima metà del secolo XIX, è presente per tutti gli Istituti amministrati tranne l'Asilo e il Lascito Fusconi. Nella sezione Monte frumentario di Norcia sono presenti registri della "Pubblica Grasceria" o "Pubblica Annona"; altri registri della stessa tipologia, non acquisiti dalla Congregazione, sono conservati nell'archivio storico comunale di Norcia.
    La prima Sezione si compone degli atti che sono stati necessari per l'apertura dell'Ufficio della Congregazione di carità e di quelli riferibili all'Amministrazione generale, come gli atti deliberativi, i protocolli della corrispondenza, e di quelli che erano necessari alla gestione e al funzionamento dell'attività. La Sezione contiene inoltre la Corrispondenza Amministrazione Generale e gli Atti contabili.
    Tutte le altre Sezioni hanno le serie della Corrispondenza e degli Atti contabili; questi ultimi costituiscono il blocco finale di documentazione. In queste Sezioni vi sono alcuni documenti del periodo precedente la Congregazione che, nell'inventario, sono stati di volta in volta segnalati. Quasi tutte comprendono serie dedicate agli statuti e ai regolamenti (2) , ai contratti e ai registri relativi all'attività specifica.
    Un discorso a parte va fatto per la protocollazione della corrispondenza che, in forma sistematica, e, comprendendo anche la classificazione, iniziò dal gennaio 1885, come si riscontra dal protocollo dello stesso anno.
    Il sistema adottato dalla Congregazione di Norcia per ordinare il proprio carteggio amministrativo, secondo il titolario entrato in vigore nel 1885, prevedeva che ogni Opera pia corrispondesse ad una Sezione, indicata da un numero romano, come già detto. All'interno di ogni Sezione il carteggio era ordinato per titoli, dapprima sedici e, dal 1910, diciassette:1. Amministrazione; 2. Affitto di beni rustici ed urbani; 3. Acquisto di fondi rustici ed urbani; 4. Alienazione e permuta; 5. Miglioramenti ai fondi rustici ed urbani; 6. Consolidato e altri titoli di credito; 7. Eredità, Legati, Donazioni; 8. Ricoverati ai posti gratuiti 9. Ricoverati a pagamento; 10. Militari ricoverati e contabilità relativa; 11. Assegni dotali; 12. Concorrenti al posto di ricoverate all'Orfanotrofio; 13. Impiegati ordinari e straordinari; 14. Azienda di campagna; 15. Medicinali e sussidi ai poveri; 16. Oggetti diversi, poi Vitto e combustibile; 17. Oggetti diversi (3).
    Per classificare le carte di ogni Opera pia veniva utilizzato lo stesso titolario, ma solo per quei titoli che riguardavano l'attività specifica; alcuni titoli erano usati per tutte le Sezioni, come quello riguardante l'Amministrazione o gli impiegati. La protocollazione veniva effettuata con l'apposizione di un numero progressivo.
    Le buste della corrispondenza contengono carte raccolte in fascicoli annuali; per ogni titolo vi è un corrispondente sottofascicolo. I titoli sono stati indicati con il numero e il nome corrispondente. Sono stati segnalati in inventario, con la parola vuoto, i casi in cui i fascicoli si presentavano privi di documentazione. La corrispondenza termina con l'anno 1936. Si specifica che la documentazione dei primi sei mesi del 1937, ultimo periodo di vita della Congregazione, è compresa nell'inventario dell'Ente comunale di assistenza che l'acquisì quando subentrò nelle funzioni. Ogni sezione comprende le carte prodotte prima del concentramento e quelle dell'Amministrazione congregazionale, per cui è possibile avere un quadro completo della storia di ciascuna Istituzione. Trattandosi di archivi di Enti non più funzionanti e pertanto non suscettibili di ulteriori incrementi, ad ognuno di essi è stata attribuita una numerazione chiusa.



    1) La documentazione ha avuto anche una suddivisione in "parte e fascicolo", che ha preceduto l'introduzione del titolario, riscontrabile dalle camicie dei fascicoli e dalla "Rubricella delle posizioni vecchie", contrassegnata dal n. 42, dove sono state annotate le carte prodotte anteriormente all'amministrazione della Congregazione, e parte di quelle della stessa, almeno fino al 1883-1884. Tale ripartizione degli atti è scomparsa a seguito dei successivi riordinamenti.
    2) Gli statuti e i regolamenti a volte sono riuniti a formare una serie, nei casi in cui si trovano all'interno della corrispondenza sono stati segnalati e descritti nell'inventario.
    3) Questa classificazione è documentata da una "Pianta d'Archivio dell'Amministrazione delle Opere Pie", datata 8 ottobre 1920, con aggiunte apportate nel corso degli anni successivi, ARCHIVIO CONGREGAZIONE DI CARITA' DI NORCIA ACCN), Sez. I - Amministrazione generale; "Corrispondenza Amministrazione generale, b. 120, fasc. 2.
  • Redazione e revisione:
    Cambiotti Simona, 15/06/1996, Ordinamento ed inventariazione / Fabiani Anna Angelica, 15/06/1996, Ordinamento ed inventariazione